RADON
RILEVAZIONE RADON NEI LUOGHI DI LAVORO
Il Radon è un gas radioattivo naturale, incolore e inodore, generato dal decadimento del Radio, cioè dal processo per cui una sostanza radioattiva si trasforma spontaneamente in un’altra, emettendo radiazioni. Il Radon è la seconda causa di morti da tumore. Il radio a sua volta proviene dalla trasformazione dell’uranio che è presente nelle rocce, nei suoli, nelle acque e nei materiali di costruzione.
Chiama ora: 080 37 48 328 – 328 89 62 393
Le misurazioni si eseguono con misuratori/test passivi:
DOSIMETRI che vanno lasciati fissi per un periodo di due semestri.
Il Laboratorio chimico GIEFFE è già attrezzato per la esecuzione di queste attività che si svolgono in 5 fasi:
Che cos’è il Radon?
Il Radon è un gas radioattivo naturale, incolore e inodore, generato dal decadimento del Radio, cioè dal processo per cui una sostanza radioattiva si trasforma spontaneamente in un’altra, emettendo radiazioni. Il Radon è la seconda causa di morti da tumore.
Il radio a sua volta proviene dalla trasformazione dell’uranio che è presente nelle rocce, nei suoli, nelle acque e nei materiali di costruzione.
ARPA Puglia è impegnata nel monitoraggio regionale del Radon negli ambienti confinati. La misura della concentrazione del Radon in un ambiente confinato (abitazioni o luoghi di lavoro) permette di valutare l’esposizione e dunque il rischio associato alla permanenza, all’interno dell’ambiente considerato, da parte degli occupanti.
Per monitorare le attività commerciali, il Consiglio Regionale della Puglia ha emanato la Legge regionale n. 30/2016 con successiva modifica del 3 agosto 2017. Viene quindi fissato per legge il limite di concentrazione del Radon in 300 Bq/mq.
Le attività commerciali devono quindi attivare controlli e misurazioni sul livello di concentrazione di attività del Radon e a trasmettere al termine dei monitoraggi i risultati ad ARPA Puglia e al Comune di competenza, pena la perdita della agibilità delle strutture ospitanti l’attività commerciale.
Se gli esiti dei monitoraggi evidenziassero superamento dei limiti di Legge, la struttura andrà sottoposta a risanamento entro 12 mesi.